Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto sulla digitalizzazione degli appalti pubblici: le gare di progettazione e lavori, le offerte e le istruttorie si svolgeranno direttamente online.
Il DM 148/2021 sulla digitalizzazione degli appalti pubblici arriva in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento – atteso dal 2017 – stabilisce che tutte le gare si svolgeranno su piattaforma digitale e fissa le regole per l’accesso al sistema, lo scambio delle comunicazioni e la presentazione delle offerte. Prima che la digitalizzazione diventi pienamente operativa però il decreto dovrà soddisfare una serie di step. Il primo, ad esempio, riguarda l’Agenzia per l’Italia digitale (Agid): l’ente avrà il compito di emanare delle linee guida per definire le modalità della digitalizzazione, la descrizione dei flussi, gli schemi dei dati e gli standard europei di interoperabilità dei sistemi telematici. Dopodiché, le Stazioni Appaltanti avranno sei mesi di tempo per l’adeguamento dei propri sistemi informatici.
Le comunicazioni digitali
Secondo il decreto, l’accesso al sistema dovrà avvenire previa identificazione dell’utente tramite Spid. Sistema attraverso il quale sarà possibile scambiarsi informazioni, inviare richieste di chiarimento e gestire le richieste di accesso agli atti, garantendo allo stesso tempo la sicurezza informatica e la protezione dei dati personali.
La partecipazione alle gare
Il sistema consentirà agli operatori economici di compilare e presentare le offerte attraverso un’interfaccia web o tramite applicativi predisposti per l’acquisizione dei documenti. Questi, una volta caricati, saranno certificati da una notifica dell’avvenuta ricezione della documentazione. Online si svolgeranno anche le attività istruttorie della commissione giudicatrice, l’apertura e la verifica della documentazione amministrativa, la valutazione delle offerte tecniche e delle offerte economiche e l’acquisizione del provvedimento di aggiudicazione.