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Edilizia, in arrivo il DL Semplificazioni: fino a luglio 2021 appalti senza gara se le prestazioni non superano i 150.000 euro

Semplificazioni in edilizia e nelle pubbliche amministrazioni, diffusione dell’amministrazione digitale e sostegno a green economy, ambiente e attività di impresa. Sono le novità contenute nel DL Semplificazioni.

Approvato dal Consiglio dei Ministri il DL Semplificazioni: il provvedimento servirà per semplificare i procedimenti amministrativi nonché per eliminare e velocizzare gli adempimenti burocratici. Spazio anche alla digitalizzazione della pubblica amministrazione, al sostegno all’economia verde e all’attività di impresa.

Quattro i principali ambiti di riferimento:
– semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia;
– semplificazioni procedimentali e responsabilità;
– misure di semplificazione per il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale;
– semplificazioni in materia di attività di impresa, ambiente e green economy.

I contratti pubblici

Per incentivare gli investimenti nel settore delle infrastrutture e dei servizi, si introduce in via transitoria e fino al 31 luglio 2021, un nuovo modus operandi inerente all’affidamento di lavori, servizi e forniture. Le nuove norme prevedono:
– l’affidamento diretto per prestazioni fino a 150.000 euro;
– una procedura negoziata, senza bando, previa consultazione di un numero di operatori variabile sulla base dell’importo complessivo, per tutte le prestazioni di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria (5,35 milioni di euro per i lavori, 214mila euro per i servizi affidati dagli enti locali e 139mila euro per i servizi affidati dalle amministrazioni centrali).

È previsto che l’aggiudicazione o l’individuazione definitiva del contraente avvenga entro due mesi, aumentati a quattro in specifici casi. Il mancato rispetto di tali termini, i ritardi nella stipulazione del contratto e quelli nell’avvio dell’esecuzione dello stesso possono essere valutati ai fini della responsabilità del responsabile unico del procedimento per danno erariale e, qualora imputabili all’operatore economico, costituiscono causa di esclusione dello stesso dalla procedura o di risoluzione del contratto.
Si introducono, inoltre, disposizioni volte ad accelerare i contratti sopra soglia, prevedendo in particolare che l’aggiudicazione o l’individuazione definitiva del contraente debba avvenire entro il termine di sei mesi dall’avvio del procedimento. Inoltre, si prevede che la pendenza di un ricorso giurisdizionale non costituisca giustificazione adeguata per la mancata stipulazione del contratto nel termine previsto e, per le opere di rilevanza nazionale o sopra le soglie comunitarie, le sospensioni nell’esecuzione potranno essere stabilite dalle parti o dalle autorità giudiziarie solo in casi ben specificati. Sarà poi obbligatorio costituire collegi consultivi tecnici con il compito di risolvere rapidamente le controversie e le dispute tecniche che potrebbero bloccare gli appalti e, per evitare che la mancanza di risorse blocchi i cantieri, viene creato un apposito Fondo, che potrà finanziare temporaneamente le stazioni appaltanti. Infine, si semplificano e si uniformano le procedure di nomina dei Commissari straordinari per le opere di maggiore complessità o più rilevanti per il tessuto economico, sociale e produttivo. Non è stato però reso l’elenco delle opere, che dovrebbero essere tra 40 e 50.

Norme per l’edilizia

Per quanto riguarda l’ambito edilizio, il decreto prevede:

– la semplificazione degli interventi di demolizione e ricostruzione e delle procedure di modifica dei prospetti degli edifici;
– l’accelerazione dei termini di svolgimento delle procedure edilizie tramite una conferenza di servizi semplificata per acquisire l’assenso delle altre amministrazioni;
– il rafforzamento degli incentivi per gli interventi di rigenerazione urbana, con la riduzione del contributo di costruzione da pagare al Comune;
– la proroga della validità dei titoli edilizi;
– la previsione del rilascio su richiesta dell’interessato circa l’intervenuta formazione del silenzio assenso da parte dello sportello unico edilizia (SUE).

Procedimenti e responsabilità degli amministratori

Per la maggior parte degli adempimenti burocratici, scaduti i termini previsti dalla legge, varrà la regola del silenzio-assenso, con inefficacia degli atti tardivamente intervenuti. Introdotta inoltre la conferenza di servizi semplificata con la compressione dei tempi: tutte le amministrazioni coinvolte dovranno rispondere entro 60 giorni.
Le amministrazioni dovranno misurare la durata effettiva dei procedimenti di maggiore impatto per cittadini e imprese, confrontarli con i termini previsti dalla legge e pubblicarli. Si introducono semplificazioni per favorire la partecipazione di cittadini e imprese ai procedimenti amministrativi telematici, introducendo il principio generale che le pubbliche amministrazioni devono erogare i propri servizi in digitale e che i cittadini devono poter consultare gli atti in forma digitale.
Si tagliano anche i costi della burocrazia, prevedendo che, sia per le norme primarie che per i decreti attuativi, nel caso si introducano nuovi costi regolamentari, si debbano eliminare altri oneri di pari valore, oppure rendere i nuovi costi introdotti fiscalmente detraibili.
Si introduce per il periodo 2020-2023, l’Agenda della semplificazione amministrativa, definita secondo le linee di indirizzo condivisa fra, Stato, Regioni, Province autonome ed enti locali e si prevede la definizione di una modulistica standard in tutto il Paese per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni da parte dei cittadini.
Sul fronte della responsabilità degli amministratori pubblici, si prevede, fino al 31 luglio 2021, la limitazione della responsabilità per danno erariale al solo dolo per quanto riguarda le azioni, mentre resta invariata per quanto riguarda le omissioni, in modo che i funzionari siano chiamati a rispondere in misura maggiore per eventuali omissioni o inerzie, piuttosto che nel caso di condotte attive. Inoltre, la fattispecie del dolo viene riferita all’evento dannoso e non alla sola condotta, viene rafforzata il controllo concomitante da parte della Corte dei conti per accelerare le spese di investimento pubblico e viene definito in modo più puntuale il reato di abuso d’ufficio, affinché i funzionari pubblici abbiano certezza su quali sono gli specifici comportamenti puniti dalla legge.

Amministrazione digitale

Il decreto introduce misure per l’innovazione, volte a semplificare e favorire le iniziative innovative e le sperimentazioni mediante l’impiego delle tecnologie emergenti prevedendo:

– l’accesso a tutti i servizi digitali della PA tramite SPID, Carta d’identità digitale (CIE) e tramite AppIO su smartphone;
– il domicilio digitale per i professionisti, anche non iscritti ad albi;
– la semplificazione e il rafforzamento del domicilio digitale per i cittadini;
– la presentazione di autocertificazioni, istanze e dichiarazioni direttamente da cellulare tramite AppIO;
– semplificazioni per il rilascio della CIE;
– una piattaforma unica di notifica digitale di tutti gli atti della PA e via PEC degli atti giudiziari;
– la semplificazione della firma elettronica avanzata;
– il sostegno per l’accesso delle persone con disabilità agli strumenti informatici;
– regole omogenee per tutte le PA per gli acquisti informatici, la formazione digitale dei dipendenti pubblici e la progettazione dei servizi digitali ai cittadini;
– la semplificazione e il rafforzamento dell’interoperabilità tra banche dati pubbliche e misure per garantire piena accessibilità e condivisione dei dati tra le PA;
– la semplificazione e il rafforzamento della Piattaforma digitale nazionale dati, finalizzata a favorire l’utilizzo del patrimonio informativo pubblico.

Semplificazioni in materia di imprese, ambiente e green economy

Ecco le misure messe a punto per le imprese:

– semplificazione e velocizzazione dei lavori sulle infrastrutture di rete per le comunicazioni elettroniche e la banda larga;
– aumento dell’importo di erogazione in un’unica soluzione della “Nuova Sabatini” (contributi alle imprese per il rimborso di prestiti destinati a investimenti in beni strumentali) e la semplificazione del medesimo incentivo per le imprese del Mezzogiorno;
– semplificazione delle procedure per la cancellazione dal registro delle imprese e per lo scioglimento degli enti cooperativi;
– rafforzamento del sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici, semplificazione delle attività del CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) e quella delle erogazioni dei contributi pubblici nel settore dell’agricoltura;
– possibilità per le società per azioni quotate di prevedere aumenti di capitale in deroga rispetto alla disciplina del codice civile.

In tema di sostegno alla tutela dell’ambiente e alla green economy, il decreto introduce inoltre:

– la razionalizzazione delle procedure di valutazione d’impatto ambientale (VIA) associate alle opere pubbliche;
– l’esclusione dall’obbligo di assoggettabilità alla VIA e al regime dei beni e interessi culturali per interventi urgenti di sicurezza sulle dighe esistenti prescritti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che non trasformino in maniera significativa gli sbarramenti;
– la semplificazione delle procedure per interventi e opere nei luoghi oggetto di bonifica nei Siti di Interesse Nazionale (SIN);
– la velocizzazione dei tempi di assegnazione dei fondi contro il dissesto idrogeologico ai commissari;
– la razionalizzazione degli interventi nelle Zone Economiche Ambientali;
– semplificazioni in materia di interventi su progetti o impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile, nonché per realizzare punti e stazioni di ricarica per veicoli elettrici;
– una nuova disciplina sui trasferimenti di energia rinnovabili dall’Italia agli altri Paesi europei, con benefici per le casse dello Stato;
– l’estensione ai piccoli Comuni (fino a 20.000 abitanti) del meccanismo dello “scambio sul posto altrove” per incentivare l’utilizzo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili;
– un piano straordinario di manutenzione del territorio forestale e montano per soddisfare le esigenze di miglioramento della qualità delle superfici forestali secondo direttrici incentivanti e di semplificazione;
– semplificazioni per il rilascio delle garanzie pubbliche da parte di SACE a favore di progetti del green new deal.

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