Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 6 aprile 2018. Previsti 16 milioni di euro da destinare a interventi di edilizia scolastica riservati a conservatori e istituti d’arte, che si aggiungono ad altri 4 milioni all’anno per la stipula di mutui agevolati con la BEI.
16 milioni di euro per la riqualificazione edilizia ed energetica e la messa in sicurezza antisismica degli edifici delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica. È quanto previsto dal DM 6 aprile 2018 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, provvedimento pubblicato di recente in Gazzetta Ufficiale e teso a soddisfare gli obblighi di intervento del triennio 2016-2019. Il decreto disciplina inoltre la stipulazione di mutui, di durata pari a 26 anni a partire dal 2020, i cui oneri di ammortamento saranno coperti, per 4 milioni di euro all’anno, con risorse del Miur.
Gli interventi ammessi
Le risorse previste dal decreto sono destinate agli interventi di costruzione, ristrutturazione, miglioramento o adeguamento sismico, efficientamento energetico, ampliamento o nuova costruzione relativi alle seguenti categorie di istituto:
- Accademie statali delle Belle Arti,
- Conservatori di musica statali,
- Istituti statali per le industrie artistiche,
- Accademia nazionale di danza,
- Accademia nazionale di arte drammatica.
Sono finanziabili, inoltre, le spese tecniche di progettazione, coordinamento e direzione dei lavori, oltre alle forniture necessarie per le realizzazione del programma di intervento quali impianti, arredi o attrezzature, a patto che rientrino nei criteri di funzionalità degli immobili e nel limite del 10% del costo complessivo. Stesso discorso per quanto riguarda gli interventi imprevisti: anche questi non potranno eccedere il limite del 10% del costo totale. Per essere ammessi al finanziamento, ai programmi deve essere allegato un progetto almeno di livello definitivo.
Mutui agevolati
All’interno del decreto, seguendo la linea marcata dalle iniziative intraprese in precedenza per le scuole pubbliche (vedi “L’istruzione riparte” e “La Buona Scuola“), sono inoltre previsti alcuni mutui da stipulare con la Banca europea per gli investimenti, al fine di realizzare interventi di adeguamento edilizio ed energetico, di nuova costruzione e di messa in sicurezza.