Arrivano le direttive dell’ASSISTAL sulla sicurezza delle attività impiantistiche da rispettare nella Fase 2.
L’Associazione Nazionale Costruttori di Impianti, dei Servizi di Efficienza Energetica – ESCo e Facility Management (ASSISTAL) ha pubblicato una serie di linee guida dedicate alla gestione in sicurezza delle attività impiantistiche. Documento rivolto alle aziende del settore che si trovano ad operare in contesti diversi, dal cantiere alla singola abitazione.
La sicurezza delle attività impiantistiche
Tutti gli operatori che svolgono attività all’interno degli impianti devono essere dotati di DPI diversificati a seconda della condizione di salute delle persone che occupano i locali. Per individuare le più opportune misure di controllo e gestione del rischio, ASSISTAL suggerisce di somministrare preventivamente al committente/cliente un questionario di autovalutazione che indirizzeranno gli operatori all’utilizzo di mascherine adatte al contesto (filtranti FFP2 o chirurgiche).
Igienizzazione degli impianti aeraulici
Gli impianti aeraulici possono trasformarsi in una seria fonte di rischio per quanto riguarda la diffusione di microrganismi potenzialmente patogeni nell’ambiente sia per gli occupanti che per i tecnici impegnati in attività di manutenzione e pulizia. Per garantire il mantenimento degli impianti in buono stato di conservazione è necessario controllare questi ultimi con cadenza regolare al fine di accertarne lo stato igienico, assicurandone lo stato igienico attuando un’eventuale sanificazione che dovrà essere affidata a imprese abilitate e dunque qualificate nel settore.
Durante qualsiasi tipo di intervento è inoltre necessario adottare tutte le misure preventive e protettive utili a garantire la salute e la sicurezza degli operatori. In particolare, il tecnico che svolge attività di verifica e di manutenzione degli impianti aeraulici che può essere esposto a rischio, deve essere formato sul corretto utilizzo e smaltimento dei DPI da adottare nelle diverse situazioni di rischio. Infine, la guida chiarisce i principali interventi che possono limitare un eventuale rischio di infezione da COVID-19 per via aerea, come per esempio incrementando il ricambio di aria esterna.