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Gare di progettazione, pronto il bando per i servizi di importo superiore ai 100 mila euro

Correttivo Codice Appalti

L’Anac ha messo a punto il bando relativo all’affidamento delle gare di progettazione di importo pari o superiore a 100.000 €. Il testo sarà in consultazione fino al 13 giugno.

È finalmente pronto il bando, stilato dall’Autorità nazionale anticorruzione, relativo all’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura di importo pari o superiore ai 100.000 euro con procedura aperta e offerta economicamente più vantaggiosa. Il testo rimarrà in consultazione fino al 13 giugno.

Gare di progettazione oltre i 100 mila euro

L’avviso è stato ideato per concedere maggiore omogeneità alle procedure di gara, aiutando nel contempo le Stazioni Appaltanti nella redazione dei documenti e nell’espletamento delle procedure di appalto. All’interno, sono presenti due allegati che contengono, a titolo di esempio, alcuni criteri di valutazione dell’offerta tecnica e del relativo schema di presentazione. In particolar modo vengono illustrate le modalità con cui dimostrare la professionalità e l’adeguatezza dell’offerta, come, ad esempio, le caratteristiche metodologiche e l’indicazione dei criteri premianti.
Il bando sottolinea inoltre il divieto di partecipazione, da parte dell’aggiudicatario dei servizi di progettazione, alle gare relative ad appalti di lavori pubblici, nonché agli eventuali subappalti o cottimi, derivanti dall’attività svolta. Questo, a causa dei vantaggi competitivi che derivano dalla progettazione dell’opera, interessi in grado di falsare la concorrenza.

I vincoli

Il bando sarà vincolante, quindi – eccezion fatta per i settori speciali -, dovranno adeguarsi tutte le procedure in cui si applica il Codice Appalti. I vincoli saranno validi anche per quanto riguarda il settore dei beni culturali, all’interno del quale è prevista una disciplina riguardante i requisiti di qualificazione, i livelli e i contenuti della progettazione e il collaudo. In caso di gestione telematica, il disciplinare di gara dovrà essere integrato con le norme sulla procedura e le altre indicazioni dettate dal Codice. L’opzione di porre in essere una gara telematica costituirà, di per sé, idonea motivazione a consentire una deroga al disciplinare, limitatamente agli aspetti che sarà necessario modificare per gestire la gara telematicamente.

I CAM e la progettazione

L’art. 34 del Codice Appalti evidenzia il modo in cui le stazioni appaltanti contribuiscono al “conseguimento degli obiettivi ambientali previsti dal Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi”. Per quanto concerne la progettazione, queste sono tenute a rispettare i Criteri Ambientali Minimi (CAM) introdotti col DM 11 ottobre 2017. Inoltre, nella documentazione tecnica e di gara vanno recepite le specifiche tecniche e le clausole contrattuali contenute nel DM 27 settembre 2017, con il DM 28 marzo 2018 e con il DM 7 marzo 2012. I decreti sui CAM contengono anche una serie di requisiti premianti, che potranno essere presi in considerazione nei disciplinari di gara, dopo una attenta valutazione da parte della Stazione Appaltante.

Il bando tipo n.1

Il bando in consultazione segue il bando tipo n.1, che contiene lo schema per l’affidamento dei contratti pubblici di servizi e forniture nei settori ordinari sopra la soglia comunitaria con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Un bando più generico, dunque, rispetto a quest’ultimo che si concentra sull’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura.
Degno di nota, inoltre, è l’innalzamento delle soglie comunitarie dall’inizio del 2018:

  • 5,5 milioni di euro per gli appalti di lavori;
  • 221 mila euro per gli appalti di servizi e forniture aggiudicati da amministrazioni che non rientrano nella categoria delle autorità governative centrali;
  • 144 mila euro per gli appalti di servizi e forniture banditi dalle autorità governative centrali.

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