Intesa raggiunta tra Regioni e MIT per la ripartizione di 250 milioni di euro destinati a interventi di rigenerazione e riorganizzazione urbana di edilizia sociale.
Dopo una situazione di stallo durata circa un anno, la Conferenza Unificata ha dato il via libera al decreto del Mit sulla ripartizione di 250 milioni di euro tra le Regioni da destinare ad interventi di rigenerazione e riorganizzazione urbana per migliorare l’offerta di edilizia sociale. I fondi, riorganizzati dal Cipe con la delibera 127/2017, provengono dalla Legge per l’edilizia residenziale (L. 457/1978).
Il programma di edilizia sociale all’insegna del consumo di suolo zero
Tra gli interventi previsti, oltre alla rigenerazione e riorganizzazione urbana, figurano anche la messa in sicurezza degli edifici esistenti attraverso operazioni di adeguamento o miglioramento sismico ed efficientamento impiantistico. L’obiettivo del programma, secondo la nota del Mit, sarebbe quello di innescare processi rigenerativi con solo una minima parte di costruzioni ex novo e sempre più orientati ad una alta sostenibilità edilizia, con un determinato livello di efficientamento energetico da perseguire secondo i requisiti previsti dalla normativa europea.
La ripartizione delle risorse
In base alle risorse assegnate, le Regioni devono individuare i Comuni che possono presentare le proposte di intervento a seconda degli indicatori coerenti con la programmazione regionale dell’edilizia residenziale sociale e rappresentativi del disagio abitativo, sociale ed economico. Nella classifica dei fondi assegnati, la Lombardia si colloca in testa con quasi 48 milioni di euro, seguita dalla Sicilia con 22 milioni, il Lazio con 21,8 milioni e la Campania con 21,4 milioni. Ci sono poi il Piemonte con quasi 21 milioni di euro e l’Emilia Romagna con 20,8 milioni.