Varata la Legge europea 2017: tra le disposizioni, nuove regole per ottenere l’abilitazione e ripristino delle Commissioni d’esame precedentemente rimosse.
È entrata in vigore la Legge europea 2017. Il provvedimento, approvato in data 8 novembre e attivo a partire dal 12 dicembre, prevede nuove norme per l’abilitazione alla manutenzione ordinaria di ascensori e montacarichi e la riattivazione delle Commissioni d’esame abolite cinque anni fa tramite il DL 95/2012.
Nuove regole
Come specificato nell’art. 23 del suddetto provvedimento (dal titolo “Disposizioni per l’integrale attuazione della direttiva 2014/33/UE relativa agli ascensori“), il rilascio del certificato di abilitazione verrà effettuato dal Prefetto, previo superamento di una prova teorico-pratica svolta davanti ad una Commissione. Quest’ultima, nominata dallo stesso Prefetto, dovrà essere composta da cinque funzionari dotati di adeguate competenze tecniche (tra le quali il possesso di una laurea in ingegneria per il presidente di commissione e almeno uno dei componenti) e designati da: Ministero del Lavoro, Ministero delle Infrastrutture, Ministero dello Sviluppo Economico, INAIL e da un’azienda sanitaria locale o un’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Durante la prova dovranno essere presenti almeno tre membri della commissione, compreso il presidente. Al Prefetto spetterà inoltre il compito di stabilire date e sedi delle sessioni di esame, oltre alla disposizione di apposite sessioni straordinarie in caso di alto numero di domande pervenute, al fine di razionalizzare le procedure di rilascio del certificato di abilitazione.
Sbloccate le abilitazioni ferme dal 2012
Grazie alla misura adottata, si pone fine alla questione relativa al blocco degli esami di abilitazione (fermi dal 2012) che aveva danneggiato alcune imprese manutentrici, le quali avrebbero dovuto sostituire il personale in possesso di abilitazione in uscita (spesso per pensionamento) con nuovi tecnici abilitati. A tal proposito, grande è la soddisfazione espressa dai vertici delle associazioni ascensoristiche: “Si conclude con successo l’azione di CNA Installazione Impianti e delle altre associazioni rappresentative del comparto ascensoristico che avevano da tempo posto all’attenzione del Parlamento la necessità di ricercare una positiva soluzione che consentisse, dopo 5 anni di stop, il rilascio delle abilitazioni necessarie alla manutenzione degli ascensori, condizione indispensabile per garantire la sicurezza negli impianti di sollevamento – commenta Graziana Cascone, portavoce degli ascensoristi CNA – Risolto questo problema, va ora reso obbligatorio l’adeguamento alle norme di sicurezza dei circa 700.000 impianti di elevazione installati prima del 1999 e che presentano livelli di sicurezza inferiori rispetto agli standard definiti dalla Direttiva 95/16/CE”.
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