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Regolamento Edilizio Unico

Marianna Madia

Il Ministro Madia dopo l’accordo sulle definizioni di “superficie”

Dopo l’accordo sulle 42 definizioni standardizzate come veranda, volume tecnico e superficie utile, è in arrivo il Regolamento edilizio unico “uguale in tutta Italia”, come previsto dalle misure richieste dallo Sblocca Italia.

L’adozione del Regolamento edilizio unico è un tassello importante all’interno di un processo di semplificazione e unificazione delle diverse procedure da utilizzare nel settore edile, da sempre accusate di essere troppo farraginose e di complicare la vita agli addetti ai lavori.

Sono oltre 8 mila i regolamenti edilizi attualmente in uso nei comuni italiani, ognuno con definizioni differenti riguardo la nozione di superficie e il modo di calcolarla, per questo – ha commentato il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia – il processo è stato lungo e impegnativo e ha causato qualche ritardo. In base all’Agenda per la semplificazione, infatti, il regolamento edilizio unico doveva essere pronto per novembre 2015.

Il Ministro ha annunciato che manca poco per il varo: sono in fase di perfezionamento gli articoli del Regolamento Unico idonei a fissare i limiti alla facoltà degli enti locali di definire le regole di attuazione dei piani urbanistici. Lo schema di Regolamento Unico andrà in Conferenza Stato Regioni per l’approvazione definitiva e le Regioni potranno poi procedere al recepimento entro sei mesi.

Ci sono altri provvedimenti di semplificazione che stanno facendo il loro iter parlamentare o a cui il Governo sta continuando a lavorare:

  • decreto sulla Scia, grazie al quale si potrà chiarire in modo univoco su tutto il territorio nazionale quali interventi possono essere effettuati con la Scia e uniformare le procedure. La strada però è ancora lunga, dopo il parere negativo da parte del Consiglio di Stato, l’Esecutivo è ora impegnato in un’opera di revisione.
  • Modulistica unica per cui è stato ormai completato il recepimento degli schemi da parte di tutte le regioni a statuto ordinario. Una novità importante riguarda i certificati catastali, durc, certificati di destinazione urbanistica che non devono essere più presentati, ci pensa l’amministrazione.
  • Modulo unico per l’Autorizzazione integrata ambientale, che incorpora in un unico titolo diverse autorizzazioni ambientali. Attualmente sono 11 le Regioni che l’hanno adottato e altre 5 pare lo stiano per fare (Campania, Molise, Basilicata, Abruzzo Liguria).

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