Ricostruzione strade danneggiate dal sisma

Al via le gare ANAS per i lavori di ripristino, entro luglio previsti cantieri per 40 milioni

Come annunciato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, prende il via la ricostruzione delle strade danneggiate dal sisma che ha colpito il Centro Italia tra agosto e ottobre.

A seguito della fase di ricognizione e programmazione, che ha interessato direttamente 124 strade con oltre 750 sopralluoghi e circa 500 interventi finanziati,entro fine maggio ANAS avvierà le procedure di affidamento dei lavori per circa 40 milioni di euro, che entro giugno raggiungeranno 100 milioni di euro. Stando alle stime di Anas e Governo, a luglio saranno attivi cantieri per 40 milioni di euro.

Ricostruzione strade, entro luglio previsti cantieri per 40 milioni di euro

Le opere riguardano le strade in gestione ad ANAS per le quali non era stato possibile intervenire in regime di emergenza in quanto l’entità del danno richiedeva rilievi tecnici, geologici e una approfondita fase di progettazione.

Tra questi sono inclusi anche interventi di ricostruzione di competenza di Comuni, Province e Regioni che, in base al decreto legge n. 205 del 4/11/2016, gli enti hanno delegato all’ANAS in qualità di Soggetto Attuatore di Protezione Civile.

Il “Programma di ripristino delle strade colpite dal sisma”, elaborato da Anas e approvato da tutti i soggetti competenti, ha attribuito un livello di priorità da 1 a 5 per ogni intervento, individuando 497 interventi con priorità da 1 a 3, necessari per ripristinare la circolazione o le condizioni di sicurezza lungo la rete stradale principale, da realizzare nel primo stralcio del programma per un importo complessivo stimato in circa 474 milioni di euro.

Ricostruzione strade, priorità delle gare d’appalto

Il primo bando riguarda la Strada statale 685 “delle Tre Valli Umbre” i cui lavori, del valore di circa 2 milioni di euro, saranno completati entro 200 giorni dall’affidamento. Gli altri interventi relativi al ripristino del collegamento, per un valore di oltre 96 milioni di euro, saranno appaltati tra maggio e giugno.Di questi, 60 milioni di euro riguardano il tratto marchigiano attualmente chiuso, dove saranno eseguiti importanti lavori per 8 viadotti e 9 gallerie che hanno subito gravi lesioni a causa del sisma. Altri interventi di sistemazione definitiva saranno eseguiti nel tratto Spoleto-Norcia.
La Strada regionale 209 “Valnerina” è interessata da una grave situazione idrogeologica generata dal sisma, con un’ampia frana di circa 60 mila metri cubi che ha deviato il corso del fiume Nera. Si lavorerà prima alla riapertura provvisoria con 3 interventi di disgaggio massi pericolanti e protezione dei versanti, oltre all’intervento sul corpo stradale, per circa 10 milioni di euro. Anas ha inoltre avviato la progettazione per la soluzione definitiva, che richiederà un anno di lavori.

Altri lavori riguarderanno il ripristino della Viabilità di accesso a Castelluccio di Norcia. Per migliorare quanto prima possibile l’accessibilità alla piana si è deciso di concentrare gli sforzi di tutte le Amministrazioni sull’itinerario che parte dalla SS4 da Arquata del Tronto attraverso Forca di Presta (strade provinciali 89, 34 e 477-III), al fine di avviare interventi provvisori che consentano di riaprire la viabilità, seppure con limitazioni. Sulla viabilità di accesso da Norcia (strada provinciale 477) che richiede sia interventi di ripristino della sede stradale che di messa in sicurezza dei fronti rocciosi, sta intervenendo direttamente la Provincia di Perugia.