Arriva il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate in merito al superbonus 110% e le ristrutturazioni con ampliamento: agevolazione disponibile solo per la parte esistente, mentre per l’impianto fotovoltaico può coprire l’intera spesa anche se relativa alla nuova costruzione.
Attraverso la Risposta 24 dell’8 gennaio 2021, l’Agenzia delle Entrate spiega che per un’abitazione unifamiliare interessata da lavori di ristrutturazione con ampliamento senza demolizione si ha diritto al superbonus 110% solo per le spese riferibili alla parte esistente e non anche a quella di nuova costruzione.
L’Agenzia chiarisce che ai fini del superbonus 110% gli interventi, a eccezione dell’impianto fotovoltaico, devono riguardare comunque edifici o unità immobiliari esistenti, non essendo agevolati gli interventi realizzati in fase di nuova costruzione.
Superbonus 110% solo sull’esistente
In caso di ristrutturazione senza demolizione con ampliamento dell’edificio, dunque, la detrazione compete solo per le spese riferibili alla parte esistente in quanto l’ampliamento è considerato come nuova costruzione. A tal proposito, il contribuente dovrà mantenere due fatturazioni separate (una per la ristrutturazione e una per l’ampliamento) o in alternativa farsi rilasciare un’apposita attestazione dell’impresa di costruzione o ristrutturazione con gli importi per ciascuna tipologia di intervento.
In conclusione, l’istante potrà fruire del superbonus sugli interventi di efficientamento energetico, per le spese relative alla parte esistente con esclusione, quindi, di quelle sostenute per l’ampliamento, mentre per l’installazione dell’impianto fotovoltaico l’agevolazione spetta sull’intera spesa sostenuta, anche se interessa la porzione di nuova costruzione.