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Sicurezza Antisismica, l’Italia leader mondiale

Terremoto di Avezzano 13 gennaio 1915

Al primato mondiale si aggiunge il primato europeo per l’applicazione dell’isolamento e dissipazione di energia

In materia di sicurezza antisismica, l’Italia è tra i paesi leader mondiali per numero di strutture protette, quinta dopo Giappone, Cina, Russia e Stati Uniti che risultano però essere molto più popolose.

Ma per quanto concerne i dispositivi antisismici a protezione del patrimonio culturale l’Italia è prima. L’eccellenza tecnologica maturata dal nostro paese ha infatti consentito di sviluppare una serie di sistemi innovativi, tra cui i basamenti ‘antiterremoto’ con i quali sono stati protetti i bronzi di Riace o il sistema antisismico per gli edifici monumentali sviluppato da Enea in collaborazione con il Politecnico di Torino.

A evidenziarlo è proprio Enea nello Speciale “100 anni di Ingegneria Sismica”, pubblicato sulla Rivista “Energia, Ambiente e Innovazione” della stessa Enea, in occasione del centenario del terremoto di Avezzano che il 13 gennaio 1915 provocò 30mila vittime e la distruzione di una ventina di centri abitati.

Nel documento Enea sottolinea però il divario, relativamente al rischio sismico, tra le nuove costruzioni, per le quali sono state adottate soluzioni tecniche in grado di resistere anche ai terremoti più violenti, e le strutture esistenti, caratterizzate invece da sistemi e materiali scadenti, i cui effetti sono acuiti dalla carenza di manutenzione e l’assenza di controlli adeguati in fase di realizzazione.

Si pone dunque la necessità di una corretta politica di prevenzione per quanto riguarda il contesto abitativo, dove risulta che oltre il 70% del parco edilizio nazionale non è in grado di resistere ai terremoti che potrebbero colpirlo, comprese scuole, ospedali e molti altri edifici strategici.

In ambito europeo l’Italia vanta inoltre un ulteriore primato, quello per l’applicazione dell’isolamento e dissipazione di energia su edifici, ponti e viadotti.

L’isolamento sismico consente di realizzare edifici con un elevatissimo grado di sicurezza e, se ben progettato, non comporta alcun incremento del costo di costruzione. È però difficilmente applicabile su edifici esistenti a causa di limiti tecnici ed economici.

A detta degli esperti del settore però, non basta applicare sistemi antisismici, ma perché questi risultino efficaci e non rendano, invece, l’opera meno sicura di una convenzionale, occorre che siano installati correttamente. In particolare: “per gli isolatori sismici, occorre sceglierli, progettarli, qualificarli, produrli, verificarli, installarli, proteggerli ed ispezionarli in modo adeguato, assicurandosi che le loro caratteristiche previste a progetto restino inalterate durante l’intera vita della costruzione”.

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