Nuovo ddl sulla tutela dei professionisti in caso di malattia: garanzie anche per i clienti. Tra le misure previste, la sospensione dei termini verso la Pubblica Amministrazione.
Dopo una lunga attesa, il nuovo disegno di legge sulla tutela dei professionisti in caso di malattia ha iniziato il suo iter all’interno della Commissione Giustizia al Senato. Il provvedimento servirà da una parte a tutelare i liberi professionisti attenuandone le preoccupazioni in caso di cure e dall’altra garantisce ai clienti di evitare ripercussioni negative scaturite da eventuali ritardi.
Sospensione dei termini
In caso di ricovero del libero professionista a causa di gravi malattie, infortuni o interventi oppure nel caso di cure domiciliari anziché ricoveri ospedalieri che comportino temporanee inabilità, sia al professionista che al cliente non sarà attribuita alcuna responsabilità per la scadenza dei termini a favore della Pubblica Amministrazione. A tal proposito, i termini per gli adempimenti saranno sospesi a decorrere dal giorno del ricovero in ospedale o dal giorno d’inizio delle cure domiciliari fino a 45 giorni dopo la dimissione dalla struttura sanitaria o la conclusione delle cure domiciliari.
Le regole
Le misure previste saranno applicabili per periodi di degenza ospedaliera o di cure domiciliari non inferiori a 3 giorni. La sospensione dei termini sarà possibile in caso di esercizio della libera professione in forma associata o societaria, qualora il numero complessivo dei professionisti associati o dei soci non sia superiore a tre. Inoltre, sono previsti controlli e sanzioni per evitare l’abuso di questo strumento di sostegno: chi abbia beneficiato della sospensione sulla base di una falsa dichiarazione sarà punito con una multa da 2.500 euro a 7.750 euro e con l’arresto da sei mesi a due anni.
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